Perchè una onlus

Blog del : 31/10/2007
Scritto da: Dott.ssa Paola Giottoli Lo Bosco

Quando a Giuliano Giottoli è venuta in mente l’idea di un’associazione senza scopo di lucro per continuare a far vivere la memoria di Rita, nessuno ha avuto dubbi, nonostante l’idea potesse sembrare all’apparenza vana e senza dubbio titanica, che ne sarebbe nato qualcosa di buono. Ideali quali la solidarietà, il volontariato, l’attenzione per il sociale possono, ma soprattutto devono diventare tangibili in una realtà come la nostra sempre più nervosa e frenetica, nella quale troppo spesso dimentichiamo ciò che conta sul serio.

Non è un idealismo. È voglia di fare. Fare quelle cose in cui Rita credeva.

È rendersi disponibili, è dedicare del tempo, è donarsi a chi ha bisogno, dai bambini agli anziani, è fare in modo che un’idea diventi realtà.

Ecco perché una ONLUS; perché questa associazione di promozione sociale realizzi attività di volontariato civile e di solidarietà civica. Ma cosa vuol dire esattamente ONLUS? Questo termine, entrato ormai nel linguaggio comune, è l’acronimo derivante da “Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale”. Si riferisce, cioè a tutte quelle associazioni, enti e cooperative “no profit” che a vario titolo operano nel territorio nazionale. Senza voler entrare troppo nello specifico e tralasciando le definizioni tecniche giuridiche di fondazioni, associazioni, enti e cooperative (che pur si distinguono tra loro per caratteristiche e finalità) si può dire che con il termine ONLUS si è voluto creare una definizione di diritto speciale “neutra” comprendente tutte quelle organizzazioni, più tecnicamente associazioni, operanti nei campi dell’assistenza sociale e sanitaria, beneficenza, istruzione, formazione, tutela artistica e ambientale, tutela dei diritti civili e ricerca scientifica con finalità esclusivamente solidaristiche e con rigidissimi requisiti statutari. Questo è quello che La voce di Rita Onlus si prefigge. Questa associazione, che timidamente si affaccia sul panorama del volontariato civile e della solidarietà civica, ha l’aspirazione, modesta e straordinaria, di arrivare a chi ha bisogno, a chi è malato, a chi non sa a chi domandare. Ha la forza e la determinazione di fare tutto questo, senza chiedere nulla di più che non si traduca in qualche ora di tempo a chi avrà voglia di mettersi alla prova e di confrontarsi con il prossimo. Tutto questo sarà possibile perché lo scopo che la regge si chiama fratellanza. Non è stato facile organizzare questo tipo di associazione, perché svariati sono i requisiti per l’inquadramento dell’ente, genericamente detto, come ONLUS. Necessaria è, anzitutto, la natura privatistica dell’ente. Ciò vuol dire, non solo, che gli enti pubblici ne sono autoritativamente esclusi, come anche gli enti bancari, i partiti ed i movimenti politici, i sindacati e le associazioni di categoria, ma anche e soprattutto che è lo scopo privato e personalissimo di solidarietà a reggere la ONLUS stessa, con esclusione tassativa dello scopo di lucro. Conseguentemente altro requisito fondamentale è il perseguimento esclusivo e statutariamente stabilito, di soli fini solidaristici. Attraverso ogni singola realizzanda attività, da esplicarsi nel campo dell’assistenza, beneficenza, istruzione, cultura, arte e sport,

La voce di Rita Onlus potrà realizzare beni e profitti da destinare alla ricerca medico-scientifica o a quella naturalistico-ambientale, offrendo a tutti gli eventuali risultati raggiunti nei vari campi. La tassativa esclusione dello scopo di lucro si traduce nell’obbligo di destinazione dei beni così realizzati, o eventualmente residuati al termine di una determinata attività, a favore di altre ONLUS o favore di altri fini di pubblica utilità, con espresso divieto di distribuzione privata, se non a mero titolo di forfetario rimborso per le spese eventualmente sostenute da soci o volontari. Insomma, una grande enorme sfida. La voce di Rita Onlus l’ha lanciata, ora tocca ai soci fondatori, a quelli ordinari, agli organizzatori, ai tecnici, ai volontari, a tutti quelli che hanno voglia di fare, di proporsi e di mettersi in gioco, con l’entusiasmo ed il vigore di chi crede che la solidarietà e l’altruismo siano gli unici veri grandi valori.

In bocca al lupo!